E.T.A. Egeskov si divide fra alcune grandi passioni come autore: la geopolitica, lo sport (in particolar modo il ciclismo) e i racconti horror, di fantasmi e misterici.
La storia narrata in questo volume dipana le sue vicende in una località conosciuta dai più, anche senza saperne esattamente il nome a volte: Etretat.
Molti la ricordano per i famosi dipinti di Claude Monet, qualcuno per esserci stato ed aver potuto ammirare di persone le splendide falesie che incantano i visitatori che si spingono fino a quel piccolo villaggio dell'Alta Normandia.
E.T.A. Egeskov parte proprio da questa fascinazione naturale per le scogliere che rapisce il protagonista del suo libro e in un crescendo di eventi che si susseguono a ritmo sempre più incalzanti porta il lettore a vivere in prima persona quanto accade al protagonista, un incontro inaspettato, un'emozione che lo travolge, una tempesta che sembra giunta apposta per cambiare i confini del mondo e, infine, una scoperta che lascia letteralmente di sasso il protagonista e i lettori.
Sul solco della tradizione dei racconti di fantasmi di Montague Rhodes James con Tempesta di notte sulle falesie l'autore, E.T.A. Egeskov, ha voluto riproporre il tema classico del confine labile fra mistero e follia portandolo ai giorni nostri e in un luogo che di per sé è già magico di suo.
E chiunque dovesse visitare Etretat dopo aver letto questo volume non potrà non aspettarsi di veder sbucare improvvisamente...
Eh no! niente spoiler! per sapere cosa sbuca occorre leggere sino all'ultima pagina.
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